
Gli asana sono l’aspetto più comune per chi non conosce gli altri sette rami che compongono il sentiero dello yoga, in poche parole sono le “posizioni”.
La mobilità, la forza e la flessibilità sono solo alcuni dei benefici della pratica fisica. Gli asana sono il veicolo per espandere la coscienza, esplorando il nostro mondo interiore durante i momenti di immobilità nella pratica; infatti, questi sono un’ottima preparazione alla meditazione.
Ma quando realmente stiamo praticando gli asana?
Andiamo ad analizzare il versetto:
“Sthira Sukham Asanam” (Y.S 2.46)
Spesso viene tradotto nel seguente modo: una posizione deve essere stabile e comoda.
Di certo il solo fatto di assumere le varie posizioni non vuol dire di stare praticando, altrimenti ginnasti e sportivi sarebbero esperti di yoga.
Stiamo praticando asana quando corpo e mente restano fermi a proprio agio, anche nella zona comfort.
Per una pratica armonica (a livello fisico, mentale ed energetico), sono da prendere in considerazione i seguenti punti:
- Rispettare il nostro stato di salute. Se un giorno siamo indisposti o spossati non bisognerebbe praticare, o almeno, sarebbe opportuno adattare la pratica al nostro sentire (questo vale sempre e non è segno di debolezza).
- Allenare la mente a portare la consapevolezza ai pensieri, sensazioni ed emozioni che sorgono senza lasciarci travolgere da questi.
- Non forzare il corpo per assumere la posizione “perfetta”. Non esiste una posizione giusta o sbagliata, ricordiamo la celebre frase di T. Krishnamacharya:
“Non è la persona a doversi adattare allo yoga ma lo yoga alla singola persona”.
CONSIGLI PRATICI
- Allenati gradualmente a portare la consapevolezza nel qui ed ora (nel mio percorso di meditazione ci sono tanti esercizi pratici che puoi praticare sempre ed ovunque).
- Osserva se pensieri, parole e sensazioni sono coerenti.
- Segui il tuo sentire, solo tu puoi sapere come stai in ogni momento, e non sentirti in colpa se un giorno devi dire no.
Spero che questa lettura abbia contribuito ad una visione più ampia e consapevole riguardo alla tua pratica.
A presto!
Redatto da Rosa Roca ©
